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Le storie più interessanti di inizio stagione 2021 nel WorldSBK

Tuesday, 1 June 2021 07:57 GMT

Due Round si sono conclusi e ci sono già degli aspetti molto significativi nel World Superbike: l’annata si preannuncia davvero spettacolare

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 è partito col botto con due Round ricchi di emozioni, spettacolo, dibattiti in fatto di gomme, condizioni meteo che hanno avuto una grande importanza, senza dimenticare le sfide più intense e la forza di alcune nuove moto. Oltre a tutto questo cosa abbiamo appreso dai primi due appuntamenti della stagione? Scopriamolo insieme.  

 

REA SVETTA SUL CAOS CHE LO CIRCONDA

Dopo una lunga post stagione possiamo dire senza dubbio che il WorldSBK sia sempre più imprevedibile. Il meteo ha giocato un ruolo importante, le ultime fasi vissute in Superpole sono state il preludio di ciò a cui poi abbiamo assistito in gara, alcune partenze anticipate da parte dei protagonisti nella lotta per il titolo, long lap penalty e azzardi in fatto di scelta delle gomme. Nonostante tutto questo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto quattro gare e non ha mai mancato l’appuntamento con il podio. Rea ha una grande capacità nel saper mantenere il controllo oltre ad avere una visione strategica: due delle sue qualità migliori. Ma è successo davvero tanto nell’arco dei due Round che ci hanno regalato uno spettacolo unico per noi ma al tempo stesso preoccupante per i suoi rivali.

 

GLI AVVERSARI DI REA: tanta velocità

Al MotorLand Aragon Rea sembrava in gran forma e se non fosse stato per l’azzardo nella scelta delle gomme compiuto in Gara 2 da Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) avrebbe fatto tripletta. In ogni caso l’Estoril ci ha mostrato che i suoi avversari sono lì con lui e che non è stato il vero dominatore di tutto il weekend. Gara 1 all’Estoril è stata un’eccezionale prova di resilienza e tattica da parte di Redding che è andato a prendersi la sua seconda vittoria stagionale mentre anche Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) ha messo in mostra un ottimo passo e forse senza quella partenza anticipata avrebbe anche potuto vincere Gara 2. Poi c’è Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team), un po’ sfortunato in Gara 1 mentre in Gara 2 al secondo giro è finito a terra causando anche la caduta di Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing Ducati). I rivali di Rea rappresentano una minaccia seria per questo 2021 ma senza la grande costanza necessaria sarà dura scalzare il campione del mondo in carica.

 

RAZGATLIOGLU E REDDING: le principali minacce per il primo posto?

Dopo soli due Round del Campionato è facile intuire quali potrebbero essere le principali minacce per Rea in questo 2021. Toprak Razgatlioglu e Scott Redding hanno dimostrato di avere il passo per vincere. Il pilota inglese ci è riuscito mentre al momento Toprak ha conquistato quattro podi e ha fatto vedere di avere un ottimo passo in gara. Il prossimo appuntamento è in programma a Misano: Rea, Razgatlioglu e Redding sono compresi in 38 punti. Gli ultimi due devono necessariamente battere Rea per ridurre le distanze che li separano dal nordirlandese. Più facile a dirsi che a farsi su una pista in cui Rea ha conquistato la sua prima vittoria e dove ha vinto anche in occasione dell’ultima tappa in terra romagnola andata in scena nel 2019. Proprio a Misano Rea ha già battuto all’ultimo giro un giovane Toprak…

 

LA M 1000 RR HA FATTO DEI PASSI AVANTI

La nuova BMW M 1000 RR ha certamente fatto parlare tanto di sé all’interno del paddock: nel corso dei primi due Round in momenti diversi tutti e quattro i piloti hanno dimostrato di poter essere molto competitivi. Ad Aragon in Gara 2 per la prima volta dal 2013 è arrivato un doppio piazzamento tra i primi cinque: la strategia pensata all’interno del box della Casa tedesca in relazione alla scelta delle gomme è molto importante e agevola la conquista di ottimi risultati in pista. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) ha firmato una prima fila in Spagna ma il suo compagno di box Michael van der Mark si è messo in grande luce all’Estoril recuperando tante posizioni rispetto alla 12^ al termine della Superpole. In Gara 1 è arrivato settimo e in Gara 2 ha preso il via dalla 14^ casella prima di tagliare il traguardo al sesto posto. Ottimo weekend portoghese oltre che per van der Mark anche per Eugene Laverty (RC Squadra Corse), costantemente tra i primi nove, mentre Jonas Folger (Bonovo MGM Racing) è andato più forte di quanto non dimostrino i risultati (zero punti conquistati).

 

È STATA TOSTA PER HONDA

Dopo le tante attese emerse nel prestagione il Team HRC ha iniziato l’annata con relativa calma. Ad Aragon in Gara 1 Alvaro Bautista (Team HRC) è caduto lasciandolo con la volontà di avere qualcosa da dimostrare nelle altre due gare in terra spagnola mentre quello dell’Estoril è stato un altro Round condizionato da delle noie elettroniche che hanno avuto un impatto soprattutto sul freno motore e sull’erogazione di potenza. In Portogallo comunque Bautista ha portato a casa due piazzamenti in top ten con un ottavo e un settimo posto rispettivamente in Gara 1 e Gara 2 nonostante l’analisi del cronologico dimostri che aveva il passo per essere in lotta con i cinque di testa se non fosse partito 18°. Il suo compagno di box finora solo una volta è entrato in top ten. Prossimo appuntamento a Misano, una pista nuova per la ‘nuova’ Honda: come andranno le cose sul circuito romagnolo?

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